Cgia Mestre: tredicesime ridotte quest’anno per i dipendenti

CGIA MESTRE: TREDICESIME – Sarà una tredicesima ridotta quella percepita quest’anno dai lavoratori dipendenti italiani, lo dice uno studio della Cgia di Mestre. “Purtroppo – ha spiegato il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi – quest’anno l’inflazione è cresciuta più del doppio rispetto agli aumenti retributivi medi maturati con i rinnovi contrattuali. Se nei primi 9 mesi di quest’anno il costo della vita è cresciuto del 3,1%, l’indice di rivalutazione contrattuale Istat è salito solo dell’1,4%”. “Il valore delle tredicesime riferite al 2012 è stato deflazionato, utilizzando l’indice generale dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati cresciuto, secondo l’Istat, del + 3,1%”, ha spiegato Bortolussi.

La conseguenza, secondo i calcoli della Cgia di Mestre, è che le tredicesime quest’anno saranno più leggere. Ad esempio, un operaio specializzato, con un reddito lordo annuo di poco superiore ai 20.600 euro, si troverà con una tredicesima decurtata di 21 euro. Un impiegato, con un imponibile Irpef annuo leggermente superiore ai 25.100 euro, subirà una decurtazione di 24 euro. Un capo ufficio, con un reddito lordo annuo di quasi 49.500 euro, percepirà perderà 46 euro.

Secondo Bortolussi, per far recuperare un po’ di potere d’acquisto alle famiglie il Governo dovrebbe detassare una quota parte della tredicesima “Sarebbe un bel regalo di Natale”, ha detto il segretario della Cgia di Mestre. “E’ vero che le risorse sono poche, – ha aggiunto Bortolussi – ma un taglio del 30% dell’Irpef” che grava sulle tredicesime “potrebbe costare alle casse dello Stato tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro”, una somma che potrebbe essere coperta “attraverso un’attenta razionalizzazione della spesa pubblica”, ha spiegato Bortolussi. “Per contenere ancor più la spesa, si potrebbe concentrare la detassazione solo sui redditi più bassi“.

Redazione

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