
CRISI GRECIA – Dopo l’approvazione del bilancio 2013 da parte del Parlamento greco, l’Eurogruppo ha deciso di posticipare di due anni la scadenza del deficit, dal 2014 al 2016. Una ‘gentile’ concessione che ai cittadini greci costerà 32 miliardi di euro in più. Il 20 novembre si terrà un nuovo Eurogruppo straordinario per discutere della sostenibilità del debito e dei bisogni di finanziamento della Grecia, ha annunciato il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker. “Siamo molto vicini a un accordo e farò di tutto perché sia presa una decisione formalmente corretta”.
I ministri delle Finanze dei 17 – si legge nella nota diffusa al termine della riunione – si sono trovati d’accordo sull’opportunità di concedere due anni supplementari (dal 2014 al 2016) ad Atene per la riduzione del deficit sotto il 3% alla luce dei recenti sviluppi economici. L’Eurogruppo spera che il 20 ci siano anche tutti gli elementi necessari per dare il via libera alla prossima tranche da 31,2 miliardi di euro in modo che questa possa essere erogata entro fine mese. Juncker ha quindi sottolineato che venerdì 16 la Grecia non andrà in default attraverso un’operazione di rollover sui titoli di Stato a breve termine.
Redazione
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