
CORTEI E SCONTRI IN ITALIA – La giornata di ieri doveva essere un momento di genuina protesta europea contro le politiche incapaci di frenare la grave recessione e, come raramente accade, ci sono stati cortei in ben 23 Paesi del Vecchio Continente. Ma molte manifestazioni, soprattutto in Grecia e Spagna, si sono trasformate in scontri con le forze dell’ordine. In Italia sono scesa in strada decine di migliaia di persone ed episodi di guerriglia urbana si sono registrati a Roma, Torino, Milano e Padova. Decine di agenti feriti, una cinquantina di manifestanti fermati nella Capitale, otto gli arrestati; ma non è escluso che altri, tra tutti coloro identificati ieri, possano essere denunciati nei prossimi giorni. Tra gli arrestati, a vario titolo per violenza, resistenza a pubblico ufficiale e utilizzo di oggetti atti ad offendere, c’è anche una donna.
E’ Roma il teatro degli episodi più gravi. Diversi i cortei in azione, tra studenti e lavoratori, che seminano il panico nelle strade capitoline: il primo focolaio di tensione quando un gruppo di militanti di Blocco Studentesco ha tentato di forzare un cordone di sicurezza per arrivare a Palazzo Chigi, ma una carica di alleggerimento ha allontanato la minaccia. Scene di vera e propria guerriglia urbana si sono vissute sul Lungotevere tra polizia e corteo degli studenti, dopo un fitto lancio di pietre e bottiglie da parte di questi ultimi, che hanno anche divelto pali segnaletici e lanciato bombe carta. Coinvolta anche la sinagoga, davanti alle quale sono stati urlati slogan contro Israele, pro Saddam ed esposte bandiere palestinesi.
Grave episodio durante il corteo svoltosi a Torino: un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E’ stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. Altri due poliziotti risultano feriti. “Mi hanno aggredito a colpi di mazza da baseball, ancora sento i colpi – ha detto l’agente assalito -. Erano una trentina di manifestanti dei centri sociali, mi hanno colpito anche con un bastone. E poi calci, pietre e sputi. Sono stati tre-quattro minuti di inferno”.
Uova e fumogeni sono stati scagliati contro la sede dell’agenzia delle Entrate di Torino e sulla facciata è comparsa la scritta “usurai strozzini”. Un gruppo di oltre cento persone a volto coperto e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria e hanno issato la bandiera No Tav al posto di quella europea. Hanno divelto un cancello e hanno portato via sedie e mobili, accatastandoli in strada. Alcuni autonomi, uno dei quali stava per dare fuoco alla bandiera italiana, sono stati fermati dalla polizia.
Duri scontri si sono verificati anche a Milano, dove sono state danneggiate banche, una sede Enel, mentre nella stazione di Porta Genova ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Cinque gli agenti feriti.
Il ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, ha espresso “la più ferma condanna” per i gravi episodi di violenza verificatisi oggi in varie città. Inoltre ha espresso “apprezzamento per l’operato delle forze di polizia che oggi hanno evitato maggiori e più gravi conseguenze per l’ordine pubblico, per la sicurezza e per l’incolumità dei cittadini”.
Redazione
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