Treni, nord Italia nel caos a causa dei ritardi

Binari treni (Getty Images)

TRENI SCIOPERO – Ennesima giornata di gravi disagi per chi ha viaggiato in treno, a causa degli innumerevoli ritardi che si sono manifestati nella giornata di ieri. Ad essere maggiormente colpito è stato il nord Italia, e in particolare la Lombardia, con picchi riscontrati soprattutto a Milano e dintorni. Ritardi che andavano da un minimo di 20 minuti fino a superare i 90, provocando le ire di centinaia di migliaia di pendolari che hanno tardato il loro arrivo sul posto di lavoro, o il loro ritorno a casa. 700.000 è il numero stimato di vittime di questo disagio.

Come riporta l’edizione odierna del “Corriere della Sera”, l’amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, ha provato a spiegare i motivi di quanto accaduto: “La causa è stata individuata nel malfunzionamento del nuovo sistema informatizzato di programmazione e gestione dei turni del personale, entrato in funzione proprio ieri (domenica, ndr )”. A peggiorare ulteriormente la situazione, però, è stata una scelta errata da parte dell’azienda (poi scusatasi per l’inconveniente), che ha praticamente fatto coincidere l’entrata in funzione del nuovo software gestionale con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale, il quale presenta ben 140 corse aggiuntive rispetto a quello precedente.

Da questa confusione, di conseguenza, ne sono scaturite altre. Ad esempio, in alcuni treni mancava il macchinista, in altri erano presenti addirittura tre capotreni, ma a nessuno di loro era stata data l’autorizzazione a procedere. Tutto questo ha provocato, oltre ai già citati ritardi, treni particolarmente affollati, altri treni soppressi e passeggeri che sono stati costretti a restare a terra. Inoltre, sulla questione sono intervenuti anche i sindacati a difesa della categoria dei macchinisti (Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Fiasa Cisal e altri) che hanno commentato così il “disastro” provocato dall’azienda: “Il caos è stato creato dalla direzione operativa. Ci sono macchinisti che in un giorno hanno lavorato per 39 minuti e altri per 9 ore e 58 minuti, che senso ha?”. E, ancora, attraverso comunicato ufficiale reso noto nella giornata di ieri, affermano che: “Ad oggi abbiamo una sola certezza, più della metà del personale mobile di Trenord non ha un turno assegnato per i prossimi giorni!”. Trenord dovrà al più presto intervenire sulla questione per chiarire la posizione dei propri dipendenti, oltre che per garantire ai propri clienti un servizio effettivamente efficiente.

Redazione online

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