
Nella provincia orientale di Nanagahar, in Afghanistan orientale, dieci bambine di età compresa tra 9 e 11 anni sono morte in seguito all’esplosione di una mina antiuomo colpita durante la raccolta della legna, fonte di calore indispensabile durante la rigidissima stagione invernale. Altre due loro coetanee sono rimaste gravemente ferite. Secondo il governatore del distretto di Chaparhar, la mina antiuomo sarebbe un residuato bellico risalente all’epoca del conflitto contro le forze sovietiche.
Redazione
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