Dopo lo scampato pericolo per gli Stati Uniti, con l’accordo sul fiscal cliff (il “precipizio fiscale”) raggiunto in extremis al Congresso, arrivano le critiche del Fondo Monetario Internazionale.
“L’accordo non è sufficiente – ha fatto sapere l’Fmi in una nota – serve un piano completo“. Il Fondo è preoccupato soprattutto per l’elevatissimo debito pubblico statunitense, sul quale rimane difficile il raggiungimento di un accordo tra democratici e repubblicani per ridurlo. Evitato il fiscal cliff, “il più resta ancora da fare per riportare le finanze pubbliche Usa su un percorso sostenibile, senza con questo danneggiare la ripresa ancora fragile“, ha dichiarato il portavoce dell’Fmi, Gerry Rice.
Dello stesso avviso è anche l’agenzia di rating Moody’s, che ha sottolineato la necessità di adottare ulteriori misure per ridurre il deficit Usa. In caso contrario, il rating del debito sovrano statunitense potrebbe risentirne negativamente, ha avvertito Moody’s.
Redazione
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