Corte di Strasburgo: Italia condannata per le celle troppo piccole nelle carceri

L’Italia sottopone i detenuti ad un trattamento inumano e degradante, per via delle celle troppo piccole nelle proprie carceri, per questo è stata condannata dalla Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo.

Il caso riguarda nello specifico 7 detenuti dei penitenziari di Busto Arsizio e di Piacenza, che hanno fatto ricorso alla Corte di Strasburgo a causa delle celle troppo piccole in cui erano costretti a vivere: meno di tre metri quadrati.

La Corte ha accolto i ricorso dei detenuti, condannando il nostro Paese a pagare loro a titolo di risarcimento per danni morali una somma totale di 100mila euro.

Nella sentenza di condanna, la Corte di Strasburgo (a cui l’Italia è soggetta in seguito alla ratifica della Convenzione europea dei diritti dell’uomo) ha anche sollecitato il nostro Paese a risolvere al più presto il problema del sovraffollamento delle carceri.

N – L’Italia viola i diritti dei detenuti tenendoli in celle di meno di 3 metri quadrati. La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l’Italia per trattamento inumano e degradante di 7 carcerati detenuti nel carcere di Busto Arsizio e in quello di Piacenza.

La Corte ha inoltre condannato l’Italia a pagare ai 7 detenuti un ammontare totale di 100 mila euro per danni morali. Nella sentenza la Corte invita l’Italia a porre rimedio immediatamente al sovraffollamento carcerario.

Sulla vicenda è intervenuta il ministro della Giustizia Paola Severino, che pur affermando di aspettarsi una sentenza del genere, ha commentato: “Sono profondamente avvilita ma purtroppo l’odierna condanna della Corte europea dei diritti dell’uomo non mi stupisce”.

Redazione

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