
CARCERI NAPOLITANO – Napolitano commenta la condanna europea circa la situazione delle carceri italiane. Ieri la Corte europea per i diritti dell’uomo di Strasburgo ha condannato l’Italia sottolineando che i detenuti sono destinati ad un trattamento inumano e degradante, a causa delle celle troppo piccole. Stamane il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha spiegato che la sentenza della Corte europea “rappresenta un nuovo grave richiamo alla insostenibilità della condizione in cui vive gran parte dei detenuti nelle carceri italiane“.
“Si tratta di una mortificante conferma della perdurante incapacità del nostro Stato a garantire i diritti elementari dei reclusi in attesa di giudizio e in esecuzione di pena, e nello stesso tempo di una sollecitazione pressante da parte della Corte a imboccare una strada efficace per il superamento di tale ingiustificabile stato di cose. Infatti – ha sottolineato il capo dello Stato – la Corte chiarisce che non spetta ad essa dettare ai singoli Stati le normative penali né i criteri di organizzazione dei rispettivi sistemi penitenziari, ma ribadisce le raccomandazioni venute dal Consiglio d’Europa affinché gli Stati prevedano adeguate misure alternative alla detenzione, riducendo il ricorso alla carcerazione”.
“In questa direzione il Parlamento avrebbe potuto, ancora alla vigilia dello scioglimento delle Camere assumere decisioni, e purtroppo non l’ha fatto. La questione deve ora poter trovare primaria attenzione anche nel confronto programmatico tra le formazioni politiche che concorreranno alle elezioni del nuovo Parlamento così da essere poi rimessa alle Camere per deliberazioni rapide ed efficaci”, ha concluso Napolitano.
Il caso riguarda nello specifico 7 detenuti dei penitenziari di Busto Arsizio e di Piacenza, che hanno fatto ricorso alla Corte di Strasburgo a causa delle celle troppo piccole in cui erano costretti a vivere: meno di tre metri quadrati.La Corte ha accolto i ricorso dei detenuti, condannando il nostro Paese a pagare loro a titolo di risarcimento per danni morali una somma totale di 100mila euro.
Redazione online
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