
Non si è fatta attendere la risposta dei sindacati alla proposta di Beppe Grillo di abolirli “perché sono una struttura vecchia come i partiti”. E’ intervenuto, infatti, il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, che ha risposto così al leader del M5S:” Ci mancava solo la proposta per una Italia con gli stivaloni in questa campagna elettorale“. Il riferimento è a Mussolini e al fascismo. “La piazza – ha affermato Bonanni – non potrà mai sostituire per tutti i lavoratori uno strumento di espressione libera e democratica come il sindacato, in qualsiasi paese del mondo”. “Quanto alle aziende – ha aggiunto -, la Cisl è per una vera democrazia economica in cui i lavoratori partecipino agli utili aziendali, in un rapporto di pari dignità tra capitale e lavoro”.
Ha deciso di rispondere in modo ironico, invece, il segretario generale della Uil Luigi Angeletti: “Siamo d’accordo con Grillo, trasferiamo la proprietà delle imprese ai lavoratori, e il sindacato diventerà inutile. Noi non faremo resistenza”. Infine, è arrivata anche la risposta di Giovanni Centrella, segretario generale dell’Ugl: “Grillo non propone nulla di nuovo, la sua idea – ha detto – è in realtà vecchia, e come altri partiti usa il sindacato come capro espiatorio buono per tutte le stagioni e per tutti i problemi, utile a chi è a corto di idee”.
Redazione
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