Impresentabili nel Pdl: per Don Merola è colpa del Porcellum

Nicola Cosentino (Getty Images)

Nel dibattito sugli “impresentabili” nel Pdl, ai quali stamattina, intervenendo a SkyTg24, Silvio Berlusconi ha chiesto un passo indietro, interviene il prete anticamorra Don Luigi Merola, che all’Adnkronos ha dichiarato: “Inutile discutere Cosentino sì o Cosentino no. La colpa è del Porcellum. Se i cittadini potessero scegliere direttamente questo non succederebbe, invece a scegliere sono i segretari dei partiti. Nessuno ha ascoltato l’appello di Napolitano e questa è la situazione”.

Ha poi aggiunto Don Merola: “Io rispetto alla politica ho fatto un passo indietro, sono un uomo di tutti e non posso schierarmi. Comunque ho capito che bisogna cambiare la classe politica che è fatta solo di padroni e servi. Perciò tornerò a formare le nuove generazioni, i ragazzi, che sono il futuro di questo paese”. Infine, da parte del sacerdote, un appello a Berlusconi, che “dovrebbe ascoltare Caldoro, che per me è l’unica persona pulita in Campania. Se lo facesse partecipare alla scelta dei candidati farebbe cosa gradita ai napoletani onesti e perbene”.

Intanto, il deputato del Pdl, Alfonso Papa, ha replica alle dichiarazioni dell’ex premier: “Non intendo ritirare la mia candidatura. Com’è noto al presidente Berlusconi la mia è una ferma volontà di portare avanti la battaglia per un sistema carcerario rispettoso della dignità umana e per una riforma organica della giustizia nasce dalla mia esperienza e dal desiderio di dare voce ai troppi che soffrono”.

Ha concluso Papa: “Mi era stato chiesto di proseguire nel mio lavoro e così ho fatto. Se il Presidente Berlusconi intenderà far prevalere una linea giustizialista, io ne prenderò atto. Mi sembra però inderogabile la necessità che sia Silvio Berlusconi e solo lui ad assumersi una tale responsabilità di tipo politico, culturale e storico”.

 

Redazione online