Nicola Cosentino: “Il carcere non mi fa paura”

Nicola Cosentino (Getty Images)

Intervenendo nella conferenza stampa da lui stesso convocata, l’ex sottosegretario Nicola Cosentino ha dato la propria versione dei fatti su quanto avvenuto nella composizione delle liste delle Pdl, negli scorsi giorni, ricordando che “ho partecipato a dare il mio contributo nella definizione delle liste”, poi ieri “subito dopo pranzo si è deciso di tenermi fuori”.

Cosentino ha chiarito anche il “mistero” delle liste scomparse: “Non sono mai scappato da niente e da nessuno, le liste sono state regolarmente consegnate nel primo pomeriggio”. Poi un commento ironico: ” Se avessi voluto fare il furbo, aveo con me la mia accettazione della candidatura”.

L’ex sottosegretario precisa di non avere paura di andare in carcere: “Perché dovrei andare in carcere se oggi sono cittadino comune e non ho più potere di condizionare? Io non sono nelle condizioni di condizionare nessuno. Poi in un paese civile, il carcere va a chi è condannato, per questo non mi fa paura”. In ogni caso, Cosentino si dice “pronto ad affrontarlo con dignità”.

Eccesso di sarcasmo, poi, commentando il ruolo del segretario del Pdl Angelino Alfano: “Non ho nulla contro la categoria dei perdenti di successo”. E su Berlusconi e il progetto politico invece, parole di stima: “Ringrazio Berlusconi per la grande opportunità che mi ha dato di essere un punto di riferimento nel Parlamento, è una persona assolutamente straordinaria alla quale mi lega un vincolo di rapporto di stima e di amicizia”.

Infine, da Cosentino, un’altra battuta sui suoi presunti rapporti con il clan dei Casalesi, definiti “un clan di fessi se invece di aiutarmi a scalare le vette mi fanno dimettere”. Infine, ha aggiunto l’ex sottosegretario: “Non sono mai stato socio di nessuno. Come socio ho solo mia moglie e la mia famiglia”.

 

Redazione online