
Danilo Restivo, unico imputato per la morte della giovane potentina Elisa Claps, si dichiara innocente “a buona ragione”, questo quanto ha ribadito oggi il suo legale Alfredo Bargi, arrivando a Salerno per l’udienza del processo di appello iniziato oggi. Secondo Bargi, “agli atti non c’è la prova della sua responsabilità, il processo è un cosa seria, non fatta di intuizioni o sensazioni. Questo, ad oggi, è stato un processo indiziario”.
Secondo il legale, “l’affermazione di responsabilità deve basarsi su prove concrete che abbiano un riferimento storico e soprattutto gli indizi devono collegarsi tra di loro per formare una prova rassicurante”, invece “questo è un processo indiziario, non un processo in cui c’è una certezza. E’ tutto un problema di valutazione degli indizi, di approfondimenti di varie piste. Quando dico che Restivo fa bene a dirsi innocente la convinzione della difesa non è di stile”.
Di ”argomentazione pretestuosa e tattica dilatoria della difesa” parla invece Gildo Claps, fratello della giovane morta nel 1993 e nascosta per anni in una chiesa, “per 20 anni Restivo non ha raccontato la verità e dubito possa farlo adesso”. In ogni caso, conclude Gildo Claps, “non ce lo aspettavamo che Restivo volesse venire in Italia”.
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