Il segretario della Lega Nord, Roberto Maroni, mette un freno alle proposte di Berlusconi, dichiarandosi favorevole alla restituzione dell’Imu agli italiani, ma non ai condoni fiscali.
“La restituzione dell’Imu sulla prima casa è senz’altro una buona idea che può aiutare la ripresa dei consumi”, ha detto oggi Maroni a “Radio Anch’io”, ma “non mi piacciono i condoni”, ha sottolineato. “Non mi piacciono questi colpi di spugna”, ha spiegato il leader leghista, aggiungendo che “il condono non è nel programma”.
Maroni ha quindi ricordato che l’abolizione dell’Imu sulla prima abitazione è già nel programma del Carroccio.
Quanto al condono fiscale proposto da Berlusconi, l’ex Ministro dell’Interno ha detto di preferire “la strada della lotta all’evasione consentendo la detrazione di tutti gli scontrini e le fatture fiscali“.
Il segretario della Lega ha poi risposto alle accuse del Pd sulla questione delle quote latte, che sarebbe costata allo Stato italiano 4,5 miliardi di euro di multa (le quote latte sono quote di produzione del latte stabilite in misura massima da norme europee, che in caso di superamento del limite comportano la condanna al pagamento di sanzioni nei confronti dello Stato membro che non le faccia rispettare – i leghisti si sono in diverse occasioni schierati a difesa di quegli allevatori che non hanno superato i limiti all produzione di latte). “E’ una fandonia, un falso“, ha risposto Maroni alle accuse del Pd, precisando che chi ha sollevato queste accuse “sarà chiamato a rispondere davanti ai giudici”.
“Le quote latte – ha spiegato Maroni – risalgono al 1983, la prima sanzione della Commissione europea, quando la Lega ancora non esisteva. Noi anzi abbiamo fatto il contrario: Zaia ha fatto una legge che ha rateizzato il debito, costringendo tutti, anche i cobas duri e puri, a pagare. Chi non ha pagato ha violato questa legge che noi abbiamo fatto”, ha affermato. “Questa accusa”, di aver fatto pagare all’Italia 4,5 miliardi di euro in sanzioni “è totalmente infondata, è frutto solo di strumentalizzazione politica della campagna elettorale, ma è una vergogna”, commentato il leader della Lega Nord.
Redazione
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