Serena Rossi: la “Carmen” di “Un posto al Sole” ha spiccato il volo e ci parla del futuro, del Napoli e di…Almodovar

Serena Rossi

Serena Rossi è un attrice bravissima, solare e bellissima. La vera espressione della mediterraneità. 27 anni, ma con un lungo curriculum alle spalle. In questo momento possiamo ammirarla su Canale 5 nella mini serie televisiva “Il Clan dei camorristi” nei panni della maestra Patrizia Teduccio. Nota per esser la “Carmen” di Un posto al sole, ha avuto importanti impegni televisivi in fiction di successo, come Montalbano, Che Dio ci aiuti, Ris e tante altre. Noi di Direttanews abbiamo voluto ascoltarla per farci raccontare tutto di lei e della sua bella carriera

 

“Cera una volta…scugnizzi” ha segnato la tua carriera come cantante. Da dove nasce la tua passione per la musica.

Era impossibile per me nascere senza la passione per la musica. La mia è  famiglia è composta solo da musicisti e sono cresciuta ascoltando tutti i tipi di musica possibili e immaginabili. Mio nonno scriveva canzoni, i fratelli di mia madre avevano tutti questa grande passione, c’è chi andato al conservatorio, chi fa teatro, chi canta, chi suona la batteria, chi dipinge… Anche mio padre e mia madre cantano molto bene.

Avevo due sogni sin da piccola: o fare l’interprete di lungue straniere  o cantare. Mai avrei immaginato fosse poi la mia professione. Forse è stata davvero questa la mia fortuna: nella vita più cerchi una cosa e più non arriva, forse a volte bisognerebbe lasciare scorrere le cose senza pensarci troppo..

E’ vero che cantavi nei locali da piccola? Raccontaci qualche aneddoto

Si è vero. Invece di uscire con le amiche andavo a fare Piano bar e mi divertivo come una matta. Guadagnavo pochissimo. La cosa più bella era assistere ai matrimoni napoletani, ne ho viste di tutti i colori. Mi son fatta delle grandi mangiate e mi sono sempre divertita (Ride, ndr)

 

Sei passata alla ribalta del  grande pubblico con la soap di grande successo come “Un Posto al Sole”? Raccontaci come è andato l’esordio e come ci sei arrivata a una fiction di così grande successo.

Ma in realtà Scugnizzi è stato l’inizio di tutto. Uno spettacolo molto amato che ha riscosso tantissimo successo. Abbiamo vinto anche il biglietto d’oro nel 2003 per il record d’incassi che ha fatto in tutta Italia. E’ stata una grande vetrina per me.

Mai avrei pensato di fare l’attrice, è nato tutto casualmente. Dopo questo lavoro c’è stato il primo film Rosafuria e poi Un posto al Sole.. Beh quando sono stata scelta per fare la Soap non ci credevo. .  E’ stata un emozione grandissima. Da napoletana, seguivo le vicende di Palazzo Palladini e mai avrei pensato di fare parte del cast. Dovevo fare solo 8 puntate e invece sono rimasta li per 6 anni..

 

Non ti rivedremo più nella Soap?

Per ora no, sono concentrata su altre cose. La porta li è sempre aperta, i rapporti sono rimasti ottimi, c’è grande amore sia da parte mia che da parte loro. Continuo a guardarli tutte le sere su Rai Tre,  per vedere i miei amici, i miei colleghi. E’ stata la mia famiglia per sei anni: sono cresciuta con loro, i 18 anni li ho festeggiati insieme a loro, sono parte di me..

 

Sono andate in onda già due puntate de “Il Clan dei camorristi” . Tu interpreti il ruolo di Patrizia Teduccio, una maestra che cerca di aiutare i bambini a stare fuori dalla criminalità? Cosa si prova a recitare in un ruolo così delicato?

E’ una bella responsabilità, un onore per me. Interpreto un personaggio che rappresenta la parte limpida e pulita della mia terra che fa conoscere agli italiani anche questo lato di Napoli che è molto forte e presente

 

 

A Napoli credi che ci siano persone disposte ad esporsi così tanto nonostante io grossi rischi che potrebbero esserci?

La paurà c’è, è inultile far finta di niente. La criminalità organizzata è molto potente e ha il controllo di moltissime cose. Ci sono persone che però nel loro piccolo, senza grandi gesti eclatanti,  non si piegano e cercano di combatterla a modo loro. Secondo me ce ne sono moltissme di persone così.

 

Come vedi la città di Napoli in questo momento?

Io vivo a Roma, ma sono molto legata alla mia terra. C’è un attaccamento viscerale da parte mia con la città e quando vedo le cose che non vanno soffro e ci sto male. Napoli secondo me non è valorizzata per il patrimonio artistico e culturale che c’è. E’ una città ricca di tantissime cose interessanti che a volte nemmeno i napoletani conoscono e che sottovalutano. Potrei elencartene un sacco e non finire mai..

 

Sei tifosa del Napoli?

E certo…domanda inutile questa (ride, ndr)

 

 La squadra di Mazzarri sta andando molto bene quest’anno. Dove può arrivare ?

Sta andando benissimo non bene. Tu ti immagini cosa dovesse succedere se il Napoli vincesse lo scudetto? Incrociamo le dita e non vado oltre… La città impazzirebbe come quando vinse il primo scudetto… Tutta dipinta d’azzurro… Vedremo…

 

Hai dichiarato più volte che vorresti fare un film con Almodovar. Cos’è che ami particolarmente di questo regista?

E’ surreale, è fantastico. Mi piace il modo in cui descrive le donne, per me è unico in questo. Mi piacerebbe essere una delle sue donne. E’ eccentrico, colorato, un pò napoletano…è forse per questo che lo amo.

 

Con quale attore invece vorresti fare un film da protagonista?

Sicuramente con Kim Rossi Stuart che secondo me è eccezionale. Mi piace un sacco anche Farbizio Bentivoglio anche lui è straordiario

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho appena finito di girare un film dei  Manetti Bros “Song’è Napule” molto divertente. Poi su Rai Uno ci sarà una Miniserie con Luca Zingaretti sulla vita di  Adriano Olivetti e poi ci sarà Rossella 2 con Gabriella  Pession. Inoltre sto incidendo il mio primo disco da solista e non vedo l’ora che esca..

Grazie mille Serena per la bella chiacchierata

 

Grazie a te Michele e un saluto ai lettori di Direttanews e….Forza Napoli.

 

Michele D’Agostino per Direttanews