Caso Yara Gambirasio: il presidente Napolitano scrive alla Procura di Brescia

Giorgio Napolitano (Getty Images)

Dopo la lettera appello inviata al Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dalla madre di Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa nel nulla il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra nel bergamasco e poi ritrovata morta qualche mese dopo, è lo stesso Presidente della Repubblica a prendere l’iniziativa e a scrivere, attraverso il proprio segretario generale Donato Marra, alla Procura di Brescia.

A rivelarlo SkyTg24, che pubblica integralmente anche il testo della lettera: “Illustre Procuratore Generale, è pervenuta al Presidente Napolitano una lettera della Signora Maura Panarese, madre di Yara Gambirasio, che si duole della conduzione delle indagini relative alla morte della giovane figlia e, in particolare, della scarsa collaborazione del sostituto cui sono affidate con la difesa delle persone offese”.

“Sarò grato se, nell’ovvio rispetto della normativa vigente in materia” – conclude l’appello – “vorrà fornire ogni utile e consentita notizia sulla vicenda giudiziaria”. A due anni dal ritrovamento del cadavere della ragazza, la posizione dell’unico indagato, il marocchino Mohammed Fikri, dovrebbe essere a breve archiviata. Intanto, la trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto” ha rivelato la scoperta di alcuni elementi ritrovati sul luogo del ritrovamento del cadavere che non apparterrebbero però all’indagato.

Secondo la trasmissione di Raitre, i nuovi reperti risalgono al 21 febbraio 2011, “cinque giorni dopo il ritrovamento della giovane vittima”.

 

Redazione online