
7.318 vetture consegnate nel 2012, il 4,5% in più rispetto all’anno precedente, 2,43 miliardi di euro di fatturato, il 17,8% in più rispetto al 2011: bastano queste poche cifre per rendersi conto che la crisi del settore automobilistico che stiamo attraversando ormai da tempo non tocca le auto di lusso, e in particolare la Ferrari.
La casa di Maranello ha appena lasciato alle spalle, infatti, il migliore dei suoi 66 anni di storia, che l’ha resa la vera punta di diamante del gruppo automobilistico Fiat, con un boom di investimenti, passati da 280 milioni di euro a 324 milioni di euro. Crescono le vendite negli Usa, ma anche in Germania, Regno Unito e Svizzera. Continua l’espansione sul mercato cinese, ormai al secondo posto dopo quello americano.
In questo contesto, scontato l’entusiasmo del presidente Luca Cordero di Montezemolo: “E’ motivo di grande orgoglio per tutti noi chiudere un anno con simili risultati, pur in presenza di un contesto non certo favorevole in tanti Paesi europei se non addirittura ostile, come nel caso dell’Italia. Il merito va alle donne e agli uomini della Ferrari, alla forza del Marchio, a una gamma innovativa e completa, a forti investimenti tecnologici e a un’espansione controllata nei mercati automobilistici mondiali”.
Non solo, Ferrari è in questo momento il brand più forte del mondo, davanti a Google, Coca-Cola ed Hermes. A confermarlo sono gli analisti di Brand Finance. Anche in questo caso, secondo quanto riporta Repubblica, orgoglioso del risultato Montezemolo: “È sempre un piacere essere in vetta ad una classifica e lo è ancora di più quando la concorrenza è rappresentata dalle aziende più note al mondo, a testimonianza che l’Italia, anche in un momento economico così difficile, è in grado di presentare realtà d’eccellenza”.
Redazione online