Vigilantes neonazisti responsabili della sicurezza di Amazon? L’azienda smentisce…

Il portale Amazon (Getty Images)

In Germania, Amazon, colosso mondiale delle vendite online, utilizzerebbe una società di vigilantes legati a gruppi neonazisti per tenere d’occhio gli oltre cinquemila lavoratori stranieri addetti al facchinaggio e all’imballaggio. A diffondere la notizia, in uno speciale, il primo canale tedesco Ard, che mostra alcuni impiegati a tempo determinato in uno dei tanti magazzini sparsi sul territorio tedesco, controllati a vista da alcuni energumeni in uniforme nera e abiti firmati Thor Steinar, marchio diffusissimo tra i naziskin.

Secondo la denuncia di Ard, Amazon subappalta la sorveglianza dei suoi lavoratori interinali a un’agenzia di sicurezza chiamata H.E.S.S., acronimo di Hensel European Security Services. In molti, fa notare la tv tedesca, vedono però una macabra corrispondenza tra l’acronimo dell’agenzia e Rudolf Hess, deputato di Adolf Hitler. Inoltre, sarebbero note le simpatie del direttore della società per i neonazisti tedeschi.

L’azienda, da parte sua, smentisce tutto: “Amazon non tollera in alcun modo la discriminazione o l’intimidazione e respingiamo qualsiasi comportamento di questo tipo”. In particolare, Ulrike Stoecker, portavoce del distributore in Germania, minimizza e precisa: “Controlliamo regolarmente i nostri service esterni, incaricati dell’alloggio degli stagionali provenienti da altre regioni”.

Ma la bomba sembra essere comunque esplosa e in molti, intervistati, nel reportage, lanciano accuse a mezza bocca, come una donna, cacciata dall’abitazione che divideva con altri dipendenti per aver appeso la biancheria bagnata sui termosifoni a muro, che afferma: “Ci dicono di essere la polizia qui”. Secondo il sindacato tedesco Ver.di, i lavoratori Amazon hanno lamentato per anni intense pressioni e brevi pause lavorative, ma provenendo da altri paesi europei in cui la disoccupazione è elevata, sono disposti a cedere a ricatti pur di conservare i propri posti di lavoro.

L’azienda intanto avrebbe deciso di rescindere il contratto d’appalto con l’agenzia di sicurezza in questione.

 

Redazione online