Sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi per l’anno 2011 di ministri e parlamentari italiani. In testa, come scontato, l’ex premier e leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, con un reddito di 35 milioni e mezzo di euro, molti meno dei circa 48 milioni dichiarati nell’anno precedente. Il presidente del Consiglio uscente, Mario Monti, dichiara invece poco più di un milione di euro.
Nella “sfida” tra il presidente del Senato, Renato Schifani, e quello della Camera, Gianfranco Fini, è il primo a prevalere: 222.547 euro a fronte dei 157.549 dichiarati dal leader di Fli. Tra i senatori, il più ricco è Alfredo Messina del Pdl, con un milione e 145mila euro. Secondo si piazza Monti, terzo un altro esponente pidiellino, Salvatore Sciascia. Nel Partito Democratico, il più ricco è lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, con 830mila euro. Chiude la classifica del Senato, Giacinto Boldrini, esponente dei Pensionati, con 36mila euro.
Alla Camera dei deputati, invece, la classifica è guidata appunto da Berlusconi, seguito da altri due esponenti del Pdl, Amato Berardi, che dichiara circa 3 milioni e mezzo di euro, e Antonio Angelucci, con quasi due milioni di euro, che precede di pochissimo l’avvocato Giulia Bongiorno, esponente di punta di Futuro e libertà. Il più ricco del Partito Democratico è Francantonio Genovese, che dichiara 475mila euro. Il deputato più povero è Giuseppe Vatinno dell’Idv, che è entrato in Parlamento nel 2011, con quasi 17mila euro. Davanti a lui, Marco Milanese del Pdl, che dichiara solo solo 25mila e seicento euro.
Tra i ministri del governo Monti, abbondantemente in testa Paola Severino, titolare del dicastero della Giustizia, che dichiara ben dieci milioni e 200mila euro. Al secondo posto, il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Zoppini, con due milioni e 850mila euro, terzo Corrado Passera, che dichiara due milioni e 700mila euro. Segue il ministro per gli affari regionali Piero Gnudi, con un milione e 850mila euro.
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