Salvia, la pianta sacra ai Romani

 

 

 

La salvia viene utilizzata soprattutto in cucina per insaporire i cibi ma offre anche delle insospettabili proprietà curative; i Romani la trattavano come una vera e propria divinità e mettevano in scena un rituale particolare per la sua raccolta.

Tipica pianta mediterranea, al suo interno troviamo vitamina B1 e C ed un olio essenziale che se inalato a forti dosaggi può risultare tossico. L’arbusto è un ottimo rimedio contro la cefalea, il ristagno dei liquidi e l’iperglicemia, ha un potere depurativo e cicatrizzante. Anche la ricerca scientifica si è interessata alla salvia: uno studio della Human Cognitive Neuroscience, rileva le sue capacità corroboranti e antiossidanti per la mente; i risultati sono stati pubblicati dalla rivista medica Neuropharmacology. Inserita nella  formulazione di molti dentifrici, per il suo potere sbiancante e rinfrescante per l’alito, la salvia è compresa nella preparazione di shampoo antiforfora e seboregolatori, viene utilizzata anche nelle creme per il viso.

 

Marco Galluzzi