Intervenendo ai microfoni di SkyTg24, l’ex premier Romano Prodi ha esordito ammonendo: “E’ necessario guardare avanti, a ciò che deve succedere per il futuro del Paese. Abbiamo ancora bisogno di un abbassamento dei toni”. Prodi ha poi proseguito: ” Se avessi già la soluzione in testa, le direi che la sabbia si è già depositata tutta, invece c’è ancora bisogno di passare dall’urlo al dialogo”.
“Se continua l’urlo, la soluzione non c’è. Ma è nella natura delle cose che dall’urlo pian piano si passi al dialogo”, ha affermato l’ex Presidente del Consiglio tra il 1996 e il 1998 prima e tra il 2006 e il 2008 poi, chiarendo: “Nell’attuale equilibrio, il dialogo è innanzitutto all’interno dei partiti, nell’elaborazione del lutto e in un maggior realismo rispetto al futuro”.
Su un dialogo tra Pd e Movimento 5 Stelle, Romano Prodi ha affermato: “Non ho le formule, io. Sto facendo molte riflessioni personali, ma io non sono della partita, quindi non intervengo”. Infine, l’ex premier ha risposto a una domanda sulle voci circa una sua candidatura a presidente della Repubblica: “Non penso al Quirinale. Ho tutto un programma di viaggi e di conferenze all’estero, già calendarizzate. Poi l’impegno africano ([Prodi presiede un gruppo di lavoro ONU-Unione Africana per studiare il rafforzamento delle missioni di peacekeeping, n.d.r.] è sempre più pesante. Per ora penso solo a questo”.
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