Le Madres de Plaza de Mayo sul nuovo Papa: “Rapporti solo con i sacerdoti del Terzo mondo”

Hebe de Bonafini (Getty Images)

La presidentessa delle Madres de Plaza de Mayo, l’associazione che raccoglie le genitrici dei desaparecidos scomparsi durante la dittatura militare guidata da Videla in Argentina tra il 1976 ed il 1983, Hebe de Bonafini, in questi giorni in Italia ospite del gruppo Madres Kabawill Pescara, commentando l’elezione del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, col nome di Papa Francesco I, ha sottolineato: “Continuiamo ad avere relazioni solo con i sacerdoti del Terzo mondo e su questo Papa nominato ieri dobbiamo dire solo: Amen”.

Ha proseguito l’anziana donna: “Da moltissimi anni, quasi dal momento in cui abbiamo iniziato la nostra lotta, abbiamo avuto relazioni solo con i sacerdoti del Terzo mondo. Abbiamo fatto una lista di 150 sacerdoti uccisi dalla dittatura, che la Chiesa ufficiale ha zittito e per cui non ha mai protestato. Noi Madres parlavamo della Chiesa ufficiale quando nessuno parlava. La Chiesa ufficiale opprime, mentre quella del Terzo mondo libera”.

Nel 2007 le Madres di Plaza de Mayo scesero in piazza, a Buenos Aires, contro l’allora cardinale Bergoglio, che non si era mai degnato di riceverle, urlando: “Bergoglio rappresenta il fascismo, rappresenta la dittatura”. In mattinata, lo scrittore Roberto Saviano, sul proprio Facebook, aveva fatto un augurio: “Sarebbe bellissimo se il primo gesto del Papa argentino fosse invitare a Roma le Madri di Plaza de Mayo”.

 

Giuseppe Gabriele Mastroleo