
Marino Massimo De Caro ex direttore della Biblioteca dei Girolamini di Napoli, da cui è stato sottratto un numero ingente di preziosissimi volumi antichi, è stato condannato a sette anni di reclusione a all’interdizione dai pubblici uffici. De Caro è ritenuto responsabile della scomparsa di circa 1500 volumi di pregio dalla storica biblioteca napoletana, avvenuta secondo un sistema di depredazione sistematico e costante negli anni. I libri sottratti sono finiti in importanti librerie antiquarie e ceduti a privati o all’asta. Grazie all’intervento dell’Interpol tedesca, sono stati recuperati circa 500 volumi preziosi che stavano per essere venduti all’asta a Monaco di Baviera.
La sentenza di condanna nei confronti di De Caro è stata emessa dal giudice del Tribunale di Napoli Egle Pilla, al termine del processo di primo grado, celebrato con la formula del rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a dieci anni di reclusione.
Nella vicenda della Biblioteca Girolamini è coinvolto anche l’ex senatore del Pdl Marcello dell’Utri, indagato per concorso in peculato, in quanto avrebbe ricevuto dall’ex direttore De Caro alcuni dei libri sottratti alla biblioteca.
Redazione
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