Processo Mediaset: le votazioni al Senato e il nuovo legittimo impedimento di Berlusconi

Silvio Berlusconi (Getty Images)

Non sono finite le controversie giudiziarie legate al legittimo impedimento per Silvio Berlusconi. Dopo le visite fiscali con le quali Laura Bertolé Viale e Ida Boccassini, intestatarie dell’accusa rispettivamente per il processo Mediaset e per quello Ruby, si sono volute accertare dei problemi di salute del Cavaliere per legittimare la prolungata assenza in aula, si è ricominciato oggi con i botta e risposta.

I legali di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, hanno fatto pervenire una richiesta di remissione e di impedimento, perché entrambi dovranno presenziare alle votazioni del Parlamento per cui sono stati eletti. I due avvocati hanno richiesto che venga riconosciuto addirittura l’impedimento assoluto, dato che il voto per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato è una questione fondamentale per il destino del Paese. A questa richiesta ha risposto Laura Bertolè Viale, la quale ha detto che, a suo parere, in assenza dei due il processo può essere presenziato anche da un legale d’ufficio.

Altra questione quella che riguarda direttamente il Cavaliere, ancora parzialmente malato e anch’egli eletto all’interno del Parlamento. Sempre Ghedini e Longo hanno fatto sapere che Berlusconi, dimesso ieri dall’ospedale San Raffaele dove era ricoverato per l’uveite, si recherà a Roma per votare qualora le sue condizioni fisiche glielo consentissero. Pertanto hanno chiesto un legittimo impedimento anche per lui. A questa richiesta Bertolè Viale ha risposto facendo sapere che è necessaria una specifica: se il Cavaliere andrà a Roma il legittimo impedimento può essere concesso, se si darà malato sarà inviata una nuova visita fiscale.

 

Redazione online