Oggi esce nelle librerie Nessuna più, antologia sul femminicidio

Copertina Nessuna più

Dal 2006 in Italia vengono uccise almeno 100 donne all’anno: 101 nel 2006; 103 nel 2007; 113 nel 2008; 119 nel 2009; 127 nel 2010; 120 nel 2011, 118 nel 2012. Questi sono i numeri che parlano del femminicidio come di un fenomeno in preoccupante crescita nel nostro Paese.

Da qualche tempo a questa parte la soglia di attenzione nei confronti della violenza sulle donne si è alzata e sempre più sono le occasioni di denuncia e di discussione sulla questione. Ultima in ordine di arrivo è l’iniziativa letteraria di Marilù Oliva – scrittrice e autrice di opere come Tu la pagaras!, Fuego, Mala suerte – che per la casa editrice Elliot ha curato l’antologia Nessuna più. Quaranta scrittori contro il femminicidio.

Quaranta autori italiani, uomini e donne, si sono cimentati nella stesura di un racconto breve ispirato ad alcune delle tante storie di violenza che la cronaca propone quotidianamente. Si legge nel sito dedicato all’opera, in uscita proprio oggi 27 marzo nelle librerie: “Tutti gli autori hanno scritto – senza ricevere alcun compenso – un racconto dedicato alle migliaia di donne uccise da mariti, compagni, conviventi, ex fidanzati, padri e fratelli, ma anche da estranei o da semplici conoscenti quali vicini, amici, colleghi. E’ stata un’esperienza che li ha coinvolti fin nel profondo perché, oltre allo sgomento nell’immaginare l’evento, si sono misurati con il momento dell’immedesimazione e del vissuto: in entrambi i casi, l’impatto si è rivelato di una violenza indicibile. Niente in confronto alla violenza subita dalle vittime e perpetrata ai danni dei loro genitori, figli, fratelli, parenti e amici. Anche a questi, in qualche modo, è dedicato Nessuna più, dove, oltre al dramma, alla violenza, al vilipendio, si cerca una speranza verso un futuro più umano”.

I proventi che si otterranno tramite la vendita del libro verranno distribuiti per finanziare Telefono Rosa, una delle associazione che in Italia lavorano nel tentativo di arginare il fenomeno crescente della violenza sulle donne.

 

Nicoletta Mandolini