Cgil: per tre milioni di famiglie, insostenibili spese giornaliere

Susanna Camusso (Getty Images)

In un report della Cgil, dal titolo ‘Costi dell’abitare, emergenza abitativa e numeri del disagio’, si rileva come la spesa che incide maggiormente nelle famiglie italiane è quella per la casa: in media è infatti pari al 31,2%, ma supera il 40% per oltre tre milioni di famiglie.

Per la Cgil, le spese mensili per il mantenimento di un appartamento in proprietà e in affitto, ammontano oggi, in media, rispettivamente a 1.150 euro nel primo caso e 1.515 nel secondo. Spiega Laura Mariani, responsabile politiche abitative della Cgil Nazionale, e curatrice dello studio: “Cifre lievitate negli anni anche a seguito dei continui aumenti delle tariffe (luce, riscaldamento, gas e acqua) e della recente introduzione dell’Imu. Rischiano di lievitare ancora a causa degli aumenti previsti con la nuova Tares e con l’incremento dell’Iva che inciderà sui costi connessi alle spese di manutenzione”.

Questi i “numeri del disagio” contenuti nel report del sindacato: “Le retribuzioni contrattuali sono ferme con una riduzione in termini reali di circa un punto, cinque considerando il periodo più recente; gli affitti hanno subito aumenti del 130% per i rinnovi (fino a +150% nei grandi centri); i costi degli immobili hanno registrato aumenti del 50% (fino a +100% nei grandi centri); gli sfratti per morosità sono aumentati del 100%; i pignoramenti sono aumentati del 150%; i lavoratori di pendenti ed i pensionati, l’81% dei proprietari, possiedono immobili con un valore pari al 73% del totale e il 72% dichiara un reddito complessivo inferiore a 26 mila euro; 3,3 milioni di famiglie ha un mutuo; il 20,5%  delle famiglie in affitto sono unipersonali, il 67% monoreddito, il 29% di pensionati; il 40% ha come persona di riferimento un operaio, il 23% un ultrasessantacinquenne; quasi il 70% ha un canone di mercato; 900mila famiglie vivono in abitazioni pubbliche (4% del totale contro una media EU del 20%)”.

Sostiene il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino: “La casa rappresenta ancora nel nostro paese il costo che grava maggiormente sul reddito familiare e che è tra i fattori di scarsa autonomia dei giovani. L’alleggerimento delle spese complessive del costo dell’abitare sono una delle emergenze sociali da affrontare poiché tra tassazione, mutui, affitti e manutenzioni, i costi per le famiglie, giovani e anziani sono insostenibili”.

 

Redazione online