Ravenna: marito strangola la moglie e confessa

Carabinieri (Getty Images)

Ben 126 donne sono state uccise nel corso del 2012 all’interno di un fenomeno che in Italia si è deciso di riprendere a chiamare, appropriatamente, “femminicidio”. Secondo le stime fatte dalle associazioni che si occupano della lotta alla violenza contro le donne, nel nostro Paese muore, generalmente tra le mura domestiche, una donna ogni due giorni.

L’ennesimo episodio, anche questo accaduto tra coniugi e sfuggito alle maglie molto larghe dell’azione istituzionale in questo ambito, è avvenuto nel corso della giornata di ieri nel ravennate. A perdere la vita è stata un’infermiera appena trentaseienne, Adela Simona Andro.

Sposata con Valer Ispas Baciu, Adela ha sperimentato la violenza bruta del marito che l’ha uccisa in un attacco scatenato da una discussione. La donna voleva lasciare l’uomo e quest’ultimo, non potendo accettare la decisione della moglie, si è lasciato andare all’uso della forza.

Baciu ha confessato nel corso della nottata agli inquirenti di aver commesso il delitto e di essere rimasto per lungo tempo a fissare il corpo senza vita di sua moglie, indeciso sul da farsi e sconcertato per averla uccisa per strangolamento.

 

Redazione online