Debiti p.a: il governo sblocca 40 mld in 12 mesi, da lunedì partono i pagamenti

Mario Monti (Foto: GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Il governo ha sbloccato 40 miliardi che dovrebbero attivare alle imprese creditrici. Già da lunedì il decreto sarà operativo in seguito la firma del Colle e la pubblicazione in Gazzetta, tuttavia è atteso dalle Camere dove la strada, al momento, non appare esattamente in discesa. Mario Monti si è detto fiducioso circa lo svolgimento di un “adeguato e scorrevole esame”.

Il percorso delineato dal Governo è assolutamente top secret sia sul versante delle procedure di pagamento, sia sul meccanismo dei prestiti (per accelerare è coinvolta la Cdp) e la loro restituzione da parte delle amministrazioni (prestiti a 30 anni collegati all’andamento dei Btp a 5 anni). Ma anche e soprattutto nel malaugurato caso di sforamento. Soddisfatto il Governo con Mario Monti che spiega: “era una situazione inaccettabile e che è stata a lungo accettata. Ora voltiamo pagina”.

Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ospite de L’Intervista di Maria Latella su Sky TG24, ha affermato che il testo dei pagamenti della P.A. contiene ”modifiche sostanziali. Non abbiamo il testo definitivo. Non abbiamo un giudizio compiuto ma in base alle prime informazioni ci sono stati certamente miglioramenti”.Per Squinzi occorre un “intervento immediato è necessario, perché le imprese sono disperate e la situazione è tale che la cronaca ne dà tragiche conferme”. Ad oggi, purtroppo, “ci sono stati 62 casi di suicidi di imprenditori, con una situazione largamente diffusa sul territorio” da aree sviluppate come il Triveneto al Sud, ragione per cui “bisogna mettere i problemi dell’economia reale al centro vita del Paese”. Di avviso decisamente opposto il presidente di Rete Imprese Italia Carlo Sangalli: “dopo ripetute, pressanti e precise indicazioni, si ignorano i due elementi fondamentali per rispondere alle emergenze delle imprese: immediato sblocco e disponibilità delle risorse e modalità semplificate di accesso”. Ma bisognerà attendere le prossime ore quando, in presenza di un testo ‘certo’, i dubbi diventeranno o meno opposizione.

L’impatto è di 40 miliardi ed è in due anni: tranne che, spiega Grilli, le amministrazioni, come il Governo si augura paghino “nei primi 3 giorni del 2014”. Certo non si conosce l’esatto ammontare dei debiti e per questo entro settembre sarà fatto una sorta di check up, per poi trovare i soldi con la prossima Legge di Stabilità. Ma, per i 40 miliardi previsti, ora strumenti e fondi sono disponibili. Per le imprese, poi, arrivano anche certezze. Le amministrazioni pubbliche, una volta ottenuto l’ok dal Tesoro, dovranno entro il 31 maggio comunicare il piano di pagamento ai loro creditori.

Redazione online