Il M5S minaccia l’occupazione di Montecitorio se non verranno formate le commissioni

Vito Crimi, capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle (Foto: ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images)

I parlamentari del Movimento 5 stelle hanno minacciato iniziative eclatanti se non verranno formate al più presto le commissioni permanenti. Per martedì 9 aprile, i deputati a 5 Stelle annunciano l’occupazione dell’Aula di Montecitorio e altre proteste, da parte dei senatori del Movimento, potrebbero andare in scena anche a Palazzo Madama. Queste iniziative sono state comunicate al quotidiano “La Stampa” dalla deputata del Movimento Giulia Sarti, che ha dichiarato che lei e i suoi colleghi sono pronti “a prendere la Camera finché non saranno formate le commissioni permanenti. Staremo lì fino a mezzanotte”, ha detto. “Come i colleghi della Camera, siamo concordi che si debba fare qualcosa – ha fatto eco il senatore Maurizio Buccarella – , magari coinvolgendo anche gli altri parlamentari che la pensano come noi, non solo i 5 Stelle. Anche noi abbiamo in animo di sollevare la questione con un’iniziativa eclatante”, ha aggiunto.

Deputati e senatori del Movimento chiedono che le commissioni parlamentari vengano convocate subito, senza aspettare la formazione del nuovo governo, con una maggioranza e un’opposizione sulla base delle quali formare la composizione delle commissioni e l’assegnazione delle presidenze e delle vicepresidenze. Un requisito imprescindibile, aveva dichiarato il Presidente del Senato Grasso.

A favore dei parlamentari 5 Stelle si è però pronunciato l’ex presidente della Consulta Giovanni Maria Flick: “Sia nei regolamenti di Camera e Senato sia nella Costituzione non c’è nulla che in merito alle Commissioni faccia riferimento a un problema di maggioranza e minoranza“, ha affermato Flick. “Ci si dimentica che la nostra è una democrazia parlamentare”, ha detto il senatore del M5S Luis Orellana, che ha sottolineato come senza la Giunta per le Elezioni voteranno per il nuovo Presidente della Repubblica anche “parlamentari che ricoprendo più cariche sono incompatibili, mentre dovrebbero fare una scelta”.

Bloccano il Paese mentre si spartiscono le poltrone“, ha denunciato la capogruppo del M5S alla Camera, Roberta Lombardi, secondo la quale “il Parlamento può iniziare a lavorare“. “Stiamo valutando alcune iniziative forti…”, ha comunicato il capogruppo al Senato Vito Crimi. Ogni decisione sulle azioni da adottare verrà presa dai parlamentari del Movimento oggi.

Redazione

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