Parlamento: l’occupazione dei 5 Stelle che insistono sulle commissioni

L'Aula della Camera dei Deputati (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

I parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno occupato ieri sera, come promesso, le aule della Camera e del Senato, con i rispettivi capogruppo Lombardi e Crimi che hanno letto gli articoli della Costituzione. L’occupazione del Parlamento, fino a mezzanotte, è stato l’atto di protesta per la mancata convocazione delle commissioni permanenti, che i 5 Stelle chiedono da tempo ma senza risultato. Secondo gli altri partiti, infatti, non è possibile convocare le commissioni finché non verrà formato il nuovo governo. La composizione delle commissioni parlamentari deve infatti rispettare i rapporti di forza tra i pariti e richiede dunque l’esistenza di una maggioranza e di un’opposizione, anche per l’assegnazione della presidenza di quelle commissioni che di solitamente sono attribuite all’opposizione: Copasir e Vigilanza Rai. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle insistono però con il chiedere che le commissioni parlamentari si mettano subito al lavoro, per non far perdere tempo al Paese, sostenendo che quanto affermato dai partiti sulla necessaria formazione di una maggioranza e di un’opposizione non è contemplato dalla Costituzione. E alcuni costituzionalisti gli danno ragione. Grillo ha gridato al golpe in merito al rifiuto dei partiti e come suo solito ha fatto ricorso alla satira, pubblicando sul suo blog una foto dei tre colonnelli artefici del colpo di stato in Grecia del 1967 con le facce di Bersani, Monti e Berlsuconi.

“Dobbiamo, Costituzione alla mano, dimostrare che la prassi invalsa in questi anni, rispetto alla questione delle commissioni, è andata oltre il dettato costituzionale”, ha detto ieri Crimi ai giornalisti, spiegando che i parlamentari del M5S non la definiscono “occupazione” bensì “riappropriazione” delle istituzioni da parte dei cittadini“. “Non sta scritto da nessuna parte – ah aggiunto Crimi – che le commissioni non si possono costituire prima della formazione della maggioranza e dell’opposizione. Se i Costituenti non l’hanno specificato un motivo ci sarà stato”, ha concluso.

Ieri, comunque i parlmantari del Movimento 5 Stelle non sono stati soli nelle aule di Camera e Senato: a Montecitorio c’era con loro Filippo Civati del Pd, mentre a Palazzo Madama hanno trascorso le serata insieme all’odiato Scilipoti, che li teneva sotto controllo. L’occupazione delle aule del Parlamento si è conclusa e mezzanotte e un minuto.

Redazione

Con direttanews.it sei sempre al centro delle notizie, clicca QUI e diventa fan