Stalking e molestie, ancora denunce e condanne in tutta Italia

Uomo al telefono (Getty Images)

Tante le vicende di stalking e molestie stanno riempiendo le pagine di cronaca locale in queste ultime ore in Italia: fantasie erotiche non soddisfatte, telefonate e email di insulti, violenze sarebbero soltanto alcuni dei fatti contestati sia a uomini che a donne. A Trento, è stato licenziato il dirigente provinciale  che aveva patteggiato un anno e nove mesi per violenza sessuale e maltrattamenti. Secondo la magistratura, il reato sarebbe stato commesso nei confronti di alcune collaboratrici. La decisione di licenziare il dipendente pubblico è stata presa oggi dalla Giunta della Provincia autonoma all’unanimità, con delibera a decorrenza immediata. A renderlo noto, durante un incontro con la stampa, è stato l’assessore al Personale della Provincia di Trento Mauro Gilmozzi.

Avrebbe invece effettuato circa 160 chiamate mute, quasi tutte realizzate nel cuore della notte, al numero di casa della famiglia dell’ex fidanzato a Roncalceci, frazione di Ravenna, la 35enne condannata oggi a un mese di arresto con pena sospesa. Il giudice monocratico Milena Zavatti ha anche condannato la ragazza a pagare le spese legali e a risarcire in separata sede madre, padre e sorella dell’ex costituitisi in parte civile con l’avvocato Maria Grazia Russo. Le telefonate erano iniziate a inizio marzo 2008 e sarebbero continuate per circa tre anni. La donna avrebbe anche compiuto pedinamenti e insulti su Facebook sia nei confronti dell’ex compagno sia verso quelli della nuova fiamma dell’uomo.

Nel lucchese, infine, una studentessa universitaria era costretta a subire dal compagno, convinto che questa fosse la sua schiava, tutte le sue fantasie sessuali. Secondo quanto affermato dalla giovane, il fidanzato la faceva stendere sul letto e con le forbici le tagliuzzava i vestiti arrivando anche a procurarle leggere ferite alle gambe e alle braccia. Da un paio di settimane il giovane, che di professione fa il cameriere e che risulta indagato, è stato sottoposto a un provvedimento che gli impedisce di avere qualsiasi tipo di contatto non soltanto con l’ex fidanzata.

 

Giuseppe Gabriele Mastroleo