Esulta il centrodestra dopo la mancata elezione da parte dell’ex premier Romano Prodi, sostenuta da tutto il centrosinistra, ma che è andato ben al di sotto sia della soglia dei 504 voti necessari sia dei voti potenzialmente in dote a Partito Democratico, Centro Democratico e Sel. “A scrutinio completato non è sufficiente dire che non ce l’ha fatta… Bisogna essere più precisi: è stato un flop clamoroso!”, questo il commento del segretario del Pdl, Angelino Alfano su Twitter.
Scrive sempre sul popolare socialnetwork la capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: “Meno 100 voti per Romano Prodi. Il crepuscolo del centrosinistra”. Scene di euforia in piazza Montecitorio, tra le fila del Pdl che ha accolto il mancato raggiungimento del quorum e il risultato decisamente sotto le previsioni di Romano Prodi. Il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri ha urlato: “Ora Prodi se ne deve andare”, aggiungendo poi su Twitter: “Non tutti i Mali vengono per nuocere”, con chiaro riferimento allo stato centrafricano in cui si trova in questi giorni l’ex premier ulivista.
L’intero centrodestra schernisce il Partito Democratico. Scrive Brunetta: “Il Pd è in frantumi, fino a quando durerà questo strazio? Il Pd è incapace di tutto, produce solo candidati divisivi per il paese”. Diversi anche i parlamentari del Pdl che parlano di “funerali di Bersani e del Pd”. E Licia Ronzulli si chiede: “Chissà cosa tirano fuori adesso?”. Intanto, smentite le voci sulle dimissioni di Pier Luigi Bersani. Lo ha comunicato l’ufficio stampa del Pd. “Pier Luigi Bersani non si dimette da segretario del Pd”, ha rimarcato ai cronisti in Transatlantico Roberto Seghetti dell’ufficio stampa del partito.
Redazione online