
L’attentato alla maratona di Boston ad opera dei due fratelli di origine cecena ha portato alcune figure istituzionali a fare considerazioni sullo stato attuale delle politiche in materia di immigrazione vigenti negli Stati Uniti.
Janet Napolitano, designata dall’amministrazione Obama ministro alla Sicurezza, ha parlato oggi del caso presso una riunione della Commissione Giudiziaria al Senato. Riferendosi alle sviste che hanno portato Tamerlan Tsarnaev, il maggiore dei due fratelli, a progettare senza interferenze l’attacco terroristico, Napolitano ha fatto presente che, a suo avviso, proseguire sulla strada della riforma dell’immigrazione potrebbe essere utile al fine di evitare il ripetersi di problemi di questo tipo.
Proprio Tamerlan, infatti, non fu schedato nel momento in cui fece un viaggio di sei mesi verso la Russia per uno sbaglio nella scrittura del suo nome al momento dell’imbarco aereo. Con il disegno di legge bipartisan sull’immigrazione attualmente al vaglio degli organi istituzionali statunitensi, si dovrebbe introdurre un sistema elettronico di supervisione sui permessi di soggiorno che, secondo Napolitano, potrebbe aiutare a risolvere i problemi attualmente riscontrabili.
Secondo il ministro della Sicurezza USA l’attentato di Boston e lo sventato attacco presso la ferrovia canadese “sono moniti del fatto che il nostro sistema di immigrazione è strettamente legato a questioni di sovranità e di sicurezza nazionale”.
“E’ preferibile avere soldi da spendere in tecnologia in strumenti più adeguati e fruttiferi per combattere i flussi migratori illegali presso il confine sud -occidentale” ha detto poi Napolitano al milione e mezzo di dollari che non dovrebbero, secondo lei, essere investiti nell’ampliamento del muro che separa il Messico dagli Stati Uniti.
Redazione online