
Oggi il dipartimento del Lavoro americano ha diffuso dati incoraggianti sull’occupazione negli Stati Uniti, in netta controtendenza rispetto a quelli che sono i ‘numeri’ nell’Eurozona, dove si è toccata la fatidica quota del 12% di disoccupati: ad aprile sono stati infatti creati 165mila posti di lavoro, contro attese per 148mila, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,5%; si tratta del dato più basso dal dicembre 2008, superiore alla migliore delle aspettative che parlavano di una conferma al 7,6%.
Unico dato negativo resta ancora il tasso di partecipazione della forza lavoro, ai minimi dal 1979, al 63,3%.Il calo della disoccupazione è salutato con un record a Wall Street dove l’indice generale Dow Jones supera per la prima volta nella storia quota 15mila punti. Gli investitori appaiono non curarsi di qualche ombra, come la flessione peggiore del previsto degli ordini all’industria e nemmeno del taglio dei tassi deciso giovedì in Europa dalla Bce.
A metà giornata, in sostanza, l’indice Dow Jones sale dell’1,19% dopo una fiammata dell’1,74% a 15.005,54 punti e il Nasdaq che avanza dell’1,4%. In evidenza i titoli industriali come General Electric (+1,9%) e Caterpillar (+2,4%). In deciso progresso anche Aig, che cresce del 4%. Sostenute dalla Borsa americana, salgono anche quelle europee: va molto bene Milano (+0,48% a 16.830 punti), mentre consolidano le loro posizioni Londra (+0,45%), Parigi (+0,23%), Francoforte (+0,3%) e Madrid (+0,8%).
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