Livorno: 20enne di origine russa trovata morta in un albergo, è mistero sulle cause del decesso

Ambulanza e pattuglia della polizia (Getty Images)

Una barista 20enne livornese di origine russa, Alexandra Lenzi, è stata trovata morta stamattina in una stanza dell’albergo “Giappone Inn”, in pieno centro a Livorno. Sono tuttora in corso accertamenti sulle cause del decesso, in particolare nelle prossime ore dovrà essere svolta l’autopsia sul corpo della giovane donna.

A dare l’allarme è stato il fidanzato della ragazza, che viveva a Livorno e con il quale la 20enne aveva trascorso la notte in hotel. Stamattina, al risveglio, ha raccontato di aver trovato la fidanzata morta in bagno. La prima pista che dunque stanno vagliando gli investigatori è quella del malore. Sul posto, insieme ai sanitari inviati dal 118, sono intervenute le volanti della polizia, uomini della squadra mobile e il medico legale che ha svolto gli accertamenti. Non sembrano essere stati rinvenuti, al momento, segni di violenza sul corpo della ragazza.

Ancora un giallo dunque a Livorno, a poche ore dalla presunta soluzione dell’omicidio di Ilaria Leone, la 19enne ritrovata morta strangolata, a meno di 24 ore dalla sua scomparsa, in un uliveto vicino a Castagneto Carducci, e per il cui omicidio è stato fermato un ragazzo senegalese, che si chiama Ablaye Ndoye, e che aveva nel suo zaino il cellulare della giovane uccisa. Sul delitto ha affermato il procuratore di Livorno, Francesco De Leo: “Il senegalese fermato per l’omicidio di Ilaria Leone era conosciuto come spacciatore e la giovane era una consumatrice di sostanze stupefacenti”.

Redazione online