
Il ministro all’Integrazione, Cécile Kyenge, ha partecipato oggi come ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino, dove si è recata perché invitata dall’associazione Lingua Madre per la premiazione del concorso annuale di scrittura per donne straniere in Italia. Kyenge, proprio in questi giorni al centro di numerose polemiche per quanto riguarda la questione controversa dello Ius Soli, è arrivata a Torino con notevole anticipo ed ha visitato, oltre allo stand allestito per la premiazione di Lingua Madre, altri gazebo. Fermandosi allo stand del Ministero della Difesa, la ministro ha voluto lasciare un saluto sul registro delle firme ed ha scritto: “Essere in questo Salone , con tanta gente che respira la Cultura, l’importanza della scrittura testimonia per me e per tutto il Paese questa parte che deve uscire forte “L’Italia migliore””.
Nel corso della cerimonia di assegnazione del premio di Lingua Madre, Kenge non ha mancato di fare riferimenti alla questione dell’integrazione dei migranti e delle migranti in Italia. “Proprio visitando gli stand e la sezione ‘Lingua Madre’ di questa manifestazione si dimostra come con le buone pratiche si possa sconfiggere il pregiudizio nel nostro Paese”, ha detto Kynege, la quale ha poi aggiunto sul caso specifico delle donne migranti: “Aver messo al centro di questo progetto di Lingua Madre le donne è molto importante. Le donne devono avere opportunità di cambiamento. La società deve essere basata sui cittadini, senza alcun aggettivo”.
Nicoletta Mandolini