I genitori di uno studente sedicenne che frequenta un istituto tecnico a Caserta hanno presentato una denuncia ai carabinieri nei confronti della professoressa d’inglese del figlio, perché – raccontano – il 9 maggio scorso la docente avrebbe costretto il ragazzo a levarsi una t-shirt con l’effige di Silvio Berlusconi e a rimettersela al contrario.
Sull’episodio è intervenuta la dirigente dell’istituto Antonia Di Pippo: “Il fatto si è verificato il 9 maggio ma io l’ho saputo dal padre del ragazzo il giorno dopo. Ho subito ascoltato la professoressa che insegna inglese e i compagni di classe del ragazzo e ho attivato, come prescrive la legge, il procedimento disciplinare nei confronti dell’ insegnante, che è ancora in corso di istruttoria. Entro dieci giorni deciderò se applicare o meno una sanzione. Posso solo dire che sono triste perchè in undici anni che dirigo questa scuola non era mai successo nulla di simile”.
Ha sostenuto poi la preside: “Non mi risulta che la docente abbia mai fatto politica meno che mai attiva o sia rimasta coinvolta in situazioni analoghe. La maglia l’ho vista, è semplicissima, non è particolarmente eccentrica, è una normale t-shirt che credo non possa dare fastidio a nessuno”.
Secondo la versione riportata dal quotidiano della famiglia Berlusconi “Il Giornale”, nella querela presentata ai carabinieri, i genitori del ragazzo hanno sostenuto che al figlio la prof avrebbe rivolto anche frasi poco gentili, come “Ti dovresti impiccare tu e Berlusconi” e “Ti ucciderei a te e pure a lui”.
il coordinatore regionale Pdl in Campania e presidente della Commissione Giustizia del Senato Francesco Nitto Palma ha sostenuto che l’episodio “merita l’esecrazione di chiunque creda nella sacralità dell’istituzione scuola e nella sua imprescindibile funzione sociale”. Ha proseguito il senatore del Pdl: “Sono vicino alla famiglia del 16enne vittima di questo indefinibile trattamento cui va il mio apprezzamento per aver avuto la forza e il coraggio di sostenere le proprie idee. Mi auguro che la sinistra stigmatizzi questo gravissimo episodio che, speriamo, non lasci segni sull’equilibrio del ragazzo e sulla sua fiducia nella libertà e nella democrazia”.
Redazione online