
Sono giorni ormai che la città di Stoccolma sembra essere precipitata in una vera e propria guerriglia urbana.
Stando a quanto riferiscono le agenzie, in 15 distretti della periferia sono esplose violenti proteste contro la crisi economica, la disoccupazione, ma anche la mancata integrazione degli immigrati.
Uno scenario post-moderno, in cui centinaia di giovani, per la quarta notte consecutiva, si sono riversati per strada dando alle fiamme automobili posteggiate e scontrandosi con la polizia, lanciando pietre e danneggiando le finestre dei palazzi.
Le autorità hanno lanciato un’allarme sul pericolo di estensione delle violenze.
La protesta è iniziata domenica scorsa ad Husby, nel nord di Stoccolma, a seguito dell’uccisione di un uomo di 69 anni da parte della polizia.
In questa notte di violenze, numerosi quartieri sono stati toccati dalla rivolta: a Ragsved, a sud di Stoccolma, i manifestanti hanno incendiato una stazione della polizia, ad Hagsatra, un agente della polizia è rimasto ferito dopo l’aggressione di una pattuglia e Skogas un ristornate è andato a fuoco un ristorante
Redazione