F1 Montecarlo 2013: Rosberg, Nico come Keke trent’anni dopo

Nico e Keke Rosberg (Getty Images)

 

 

La Mercedes che ad ottime prestazioni il sabato contrappone domeniche da dimenticare, quest’oggi tira fuori una prestazione maiuscola supportata dalla buona resa delle gomme che fanno il proprio dovere fino in fondo.

Le gare a Montecarlo si ipotecano nelle qualifiche e così è stato per Rosberg, l’uomo della pole è stato sempre in testa e neanche incidenti e safety car sono riusciti a spodestarlo.

Nell’83 suo padre vinse a Monaco con la Williams, Nico come Keke trent’anni dopo: “Sono cresciuto qui, giornata molto speciale. Sono riuscito a controllare il passo, gomme e macchina sono andate benissimo”.

Giornata positiva per Vettel, 2° al traguardo e primato consolidato nel mondiale: “Soddisfatto del risultato, qui è difficle superare. Avrei potuto passare le Mercedes all’inizio ma non c’era spazio”.

Podio anche per Webber, l’australiano incamera punti preziosi per il mondiale costruttori: “Sapevamo che era difficle partire dalla seconda fila, abbiamo cercato di salvare le gomme, è stato bello passare Lewis”.

Battuta d’arresto per Alonso, partire dietro in un circuito dove è quasi impossibile superare lasciava poco spazio all’ottimismo. Le tante interruzioni potevano generare qualche episodio positivo, ma nel finale lo spagnolo si è dovuto difendere addirittura dalla Toro Rosso.

L’unica notizia positiva per la Ferrari riguardano le buone condizioni di Felipe Massa dopo il tremendo impatto contro le barriere.

Prossimo appuntamento in Canada, dove la rossa non vince dal 2004.

Marco Galluzzi