Elezioni comunali 2013: molto bene il centrosinistra, testa a testa a Brescia. Flop a 5 Stelle ovunque.

Lo scrutinio (getty images)

Stanno arrivando a rilento i risultati elettorali dai comuni capoluogo di provincia e dall’altro comune capoluogo di regione insieme a Roma, Ancona. Nel capoluogo marchigiano, scrutinio quasi completato: in testa la candidata di centrosinistra Valeria Mancinelli, col 37,8% dei voti, davanti al candidato del Pdl Italo D’Angelo al 20,7%; terzo Andrea Quattrini del Movimento 5 Stelle, che in città si era presentato diviso, con l’economista Mauro Gallegati che aveva detto di preferire il Partito Democratico.

Scrutinio quasi completato anche a Brescia, con 190 sezioni su 206: qui è testa a testa tra Adriano Paroli ed Emilio Del Bono, entrambi intorno al 38% e divisi da poche decine di voti di scarto. A Lodi 33 sezioni su 43 scrutinate: in vantaggio Simone Uggetti del centrosinistra, al 43,8%, mentre Giuliana Cominetti del centrodestra si ferma al 34,3%. Siamo oltre metà scrutinio a Sondrio: in testa col 54% il candidato del centrosinistra, Alcide Molteni, che dovrebbe dunque essere eletto al primo turno.

Mancano i risultati di dieci sezioni a Siena, dove i riflettori erano puntati sul Partito Democratico dopo lo scandalo Mps: anche qui si prospetta il ballottaggio tra il candidato del centrosinistra Bruno Valentini, al 39,6%, ed Eugenio Neri del centrodestra, al 23,1%. Fuori dai giochi, Michele Pinassi del Movimento 5 Stelle, addirittura quarto dietro la candidata ‘comunista’ Laura Vigni. Restando in Toscana, 60 seggi scrutinati su 80 a Massa, dove il candidato del centrosinistra, Alessandro Volpi, dovrebbe essere eletto sindaco, essendo al 53,6%. 52 sezioni scrutinati su 86 a Pisa: in netto vantaggio, col 52,9% dei voti, il candidato di centrosinistra Marco Filippeschi, che anche qui potrebbe dunque farcela al primo turno.

In Veneto, a Treviso, il dato di 63 sezioni su 77 scrutinate è sorprendente, perché dopo anni di dominio leghista il candidato del centrosinistra Giovanni Manildo è al 42,7%, mentre l’ex sindaco sceriffo, Giancarlo Gentilini, è “solo” al 34,8%; molto indietro i candidati di Scelta Civica e del Movimento 5 Stelle, rispettivamente al 10,4% e al 6,9%. Mancano soltanto dieci seggi su 112 a Vicenza e sembra ormai certa l’elezione a sorpresa, al primo turno, del candidato di Pd e Udc Achille Variati, ora al 53,5%, contro la principale avversaria, Manuela Dal Lago, sostenuta da Pdl e Lega, ferma al 27,2%.

A Imperia, in Liguria, scrutinio terminato: sarà ballottaggio tra Carlo Capacci, candidato democratico, al 46,8%, ed Erminio Annoni del centrodestra, al 28,2%. Fuori dai giochi, anche qui, il candidato pentastellato, Antonio Russo, che perde la sfida per la terza piazza con il candidato della lista Imperia Bene Comune, Gian Franco Grosso. 34 i seggi scrutinati a Viterbo: anche qui in vantaggio il candidato del centrosinistra, Leonardo Michelini, al 35,5%, davanti a Giulio Marini al 27,1%. Siamo oltre metà scrutinio a Isernia e c’è il vantaggio di Luigi Brasiello, del centrosinistra, al 49,6%, quindi a un passo dalla meta.

Ventotto sezioni scrutinate a Iglesias, su 33 complessive: in vantaggio Emilio Gariazzo del centrosinistra al 49,6%, seguito da Gian Marco Eltrudis del centrodestra al 45,8%: anche qui potrebbe farcela il candidato progressista. Si andrà al ballottaggio a Barletta: dopo 25 sezioni su 97, Pasquale Cascella del centrosinistra è al 43,1, mentre per il secondo posto è appannaggio del candidato del Pdl Giovanni Alfarano; terzo invece quello sostenuto da Psi e liste civiche Mino Cannito. 50 seggi su 72 completati ad Avellino: in testa Paolo Foti del centrosinistra con il 25,6% davanti al candidato centrista Costantino Preziosi, al 22,7%. Fuori dai giochi per il ballottaggio il candidato del Pdl, Nicola Battista.

 

Giuseppe Gabriele Mastroleo