
Il sindaco di Firenze Matteo Renzi è sceso oggi in campo al fianco di Ignazio Marino, candidato del centrosinistra alle comunali di Roma, facendogli visita nella Capitale e sostenendo: “Marino sarà un grande sindaco. Quello che Ignazio doveva fare l’ha fatto. A Roma lo scontro è chiaro: chi si accontenta di come vanno le cose vota Alemanno, chi vuole cambiare e scegliere il futuro vota Marino”.
Poi, da parte di Renzi, i consigli di chi il sindaco lo fa ormai da qualche anno: “Fare il sindaco cambia la vita di una persona. Niente ti è piu estraneo di quello che succede in città. Metaforicamente il sindaco é quello che spegne la luce la sera in una famiglia. Quella domenica riposati, perché dopo il ballottaggio si parte subito, non avrai più un attimo libero…”. Ha detto ancora il sindaco di Firenze: “Cerca di vivere questi giorni con convinzione e consapevolezza che non siamo lì a rappresentare
una battaglia ideologica ma una comunità e la vostra esprime la bellezza di tutto il mondo. Un sindaco capace è colui che si ricorda di essere l’ultimo cittadino non il primo”.
Ha proseguito Matteo Renzi: “La partita è in mano ai cittadini. In gioco c’è la possibilità di un nuovo governo della città. Bisogna fare uno sforzo, provate ad andare dal vicino di casa per provare a convincere chi ha votato Grillo, Marchini o Alemanno. In bocca al lupo grande a Marino; fare il sindaco vuol dire dare del tu alla speranza”.
Il ‘rottamatore’ si rifiuta poi di rispondere a domande sul governo: “Ogni volta che parlo del governo succede un casino… Quando parlo del partito, invece, succede un casino e mezzo. Sto cercando di smettere, come con le sigarette. Sono in silenzio stampa”. Infine sul finanziamento pubblico ai partiti: “Da un vita sono un sostenitore dell’abolizione del finanziamento ai partiti, ma non fatemi commentare il ddl del governo. Ho detto che non voglio parlare del governo…”.
Redazione online