Zagrebelsky attacca: “Deriva oligarchica della nostra democrazia” (guarda il video dell’intervento)

Gustavo Zagrebelsky (Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Intervenendo ieri sera alla trasmissione ‘Z’ condotta da Gad Lerner su La7, il presidente emerito della Corte Costituzione, Gustavo Zagrebelsky, ha sostenuto: “I piccoli numeri costituiscono giri di potere che si autoalimentano, che si rinnovano per cooptazione, sulla base di patti di fedeltà: chi può promette protezione e chi ha bisogno offre fedeltà”.

Ha proseguito il noto costituzionalista: “Il nostro Paese, ma può darsi che io mi sbagli e abbia una visione troppo pessimistica, oggi si divide nel profondo più che tra destra e sinistra, tra chi appartiene a questi giri e chi non ci appartiene. Quest’ultima categoria si rende conto che qualsiasi cosa avvenga nel nostro Paese dipende dal fatto che c’è qualcuno che conta di più degli altri, perché ha dietro di sé la protezione di qualche potente”.

Spiega ancora Zagrebelsky: “Capiamo quanto è sconvolgente nella vita civile che non si trovi un lavoro, che non si trovino possibilità di carriera nella pubblica amministrazione, nella vita politica, nell’esercito, nella diplomazia? Occorre avere dietro di sé qualcuno che ti ‘raccomanda’: spesso il meno meritevole, ma più appoggiato, ha più cittadinanza di chi viceversa avrebbe più meriti”.

“Ciò ha molto a che vedere col fatto che questa divisione della società” – ha detto ancora il presidente emerito della Corte Costituzionale – “Questi giri, che hanno un vertice che si evidenzia quando poi vengono fuori i grandi scandali, pescano dal basso nella società e dividono la società stessa tra coloro che non hanno speranza e coloro che invece sono protetti”.

Ha concluso Zagrebelsky: “Quando si parla di casta si parla di banalità come le auto blu, in realtà si dovrebbe parlare dell’esistenza di queste aggregazioni di potere”.

Redazione online

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