#OpTurkey: Anonymous contro il governo di Erdogan

Manifestazione con maschere inneggianti Anonymous (Getty Images)

Il collettivo di hacker e attivisti informatici Anonymous ha voluto esprimere la propria solidarietà nei confronti dei manifestanti turchi che in queste ore stanno protestando per la difesa di Gezim Park e contro il governo del premier Tayyip Erdogan. Con un’operazione di hackeraggio denominata #OpTurkey, Anonymous ha messo ko i principali portali web di riferimento per l’esecutivo di Ankara. A subire il blocco sono stati, in particolare, i siti dello stesso Erdogan, quello del Ministero della Giustizia e quello degli uffici di Sicurezza nazionali.

L’operazione è partita ieri sera ed ancora oggi i portali risultano irraggiungibili a causa del cortocircuito informatico attuato deliberatamente dagli hacker. L’attacco di Anonymous è stato pensato come risposta alle esternazioni del premier turco Erdogan, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni alla tv di stato con le quali condannava l’utilizzo dei social network e della rete, imputando alla comunicazione via web la responsabilità del dilagare delle proteste.

Sembra poi che proprio a livello di interazione informatica l’esecutivo turco abbia imposto numerose limitazioni nelle ultime ore. In particolare la velocità dell’accesso a internet sarebbe stata notevolmente ridotta grazie all’attività di alcuni esperti operanti per il governo al fine di limitare l’accesso al web e alle informazioni qui contenute in riferimento agli eventi della protesta.

Anonymous nelle ore scorse aveva agito anche su questo specifico fronte, diffondendo tra i cittadini turchi le password per poter entrare in internet appoggiandosi a server internazionali.

 

Redazione online