Enrico Letta (Foto: ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images) Il presidente del Consiglio Enrico Letta è intervenuto oggi al congresso della Cisl. Il premier ha effettuato il proprio discorso a seguito di quello fatto da Raffaele Bonanni e di alti rappresentanti delle istituzioni. Riferendosi alle parole scelte dalla Cisl per rappresentare la riunione nazionale, Letta ha detto: “L’Italia della responsabilità è lo stesso slogan che accompagna il lavoro del mio governo”.
“Mentre voi siete qui, noi stiamo preparando e svolgeremo venerdì prossimo questo appuntamento così importante a Roma”, ha detto Letta, riferendosi al meeting tra i ministri di Italia, Francia, Germania e Spagna che si svolgerà il prossimo 14 giugno nella capitale: “Insieme i ministri de lavoro e delle finanze insieme, qui, discuteranno di occupazione giovanile e di come fare di questo tema il tema chiave del prossimo Consiglio Europeo”, ha affermato il premier con soddisfazione.
E proprio sulla questione del lavoro e, in particolare, del lavoro giovanile, Letta ha battuto durante tutto il suo intervento. Il presidente del Consiglio ha ribadito che senza il lavoro, e soprattutto senza il lavoro per i più giovani che riaccende la speranza per il futuro e stimola gli investimenti, “il paese non si salva”.
“Il sindacato deve ricordarci ogni minuto la centralità del lavoro nel nostro paese”, ha detto Letta rivolgendosi ai delegati Cisl presenti al congresso. “Ci accomuna una cosa, ci accomuna quella frase che si sentiva in parrocchia che il mio prete mi ricordava sempre quando mi scansavo da una responsabilità: ricordati sempre che quando andrai di là, la prima cosa che ti diranno è fammi vedere le mani e se le avrai pulite, linde, ti diranno che non va bene,perché le mani servono per impastare e per far sì che il mondo sia migliore”.
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