Roma violenta: uomo ucciso per una lite stradale, la folla aggredisce il personale del 118

Carabinieri

Sconcertante episodio di violenza a Roma, nel quartiere di San Basilio. Ieri pomeriggio intorno alle 18, un uomo di 31 anni è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa dopo una lite per futili motivi con un uomo di 53 anni e il figlio diciottenne. Tutto è accaduto in via Luigi Gigliotti, nel quartiere periferico romano. La vittima, Maurizio Alletto, di 31 anni, era sceso in strada per difendere il padre che stava avendo un’accesa lite con Luciano Coppi, guardia giurata di 53 anni, e suo figlio Moreno di 18 anni. Pare che il diverbio fosse dovuto ad una questione di precedenza in auto; ma gli inquirenti non escludono altre motivazioni.

Stando alle prime ricostruzioni, sembra che dopo la lite padre e figlio si siano allontanati per poi tornare in strada. A quel punto Alletto avrebbe ferito il diciottenne al volto con un coltello e il padre avrebbe reagito sparandogli un colpo di pistola alla nuca e uccidendolo. Poco dopo sono giunte sul posto due ambulanze: una ha portato via Alletto in fin di vita, l’altra ha tentato di soccorrere il ragazzo di 18 anni ferito. E’ stato a quel punto che la folla in strada, parenti e amici di Alletto, ha aggredito ferocemente il personale del 118 che stava soccorrendo il diciottenne. Pare che parenti e amici della vittima non volessero che il ragazzo, figlio dell’omicida, venisse soccorso; secondo altre testimonianze la folla era inferocita per un presunto ritardo dell’ambulanza intervenuta a soccorrere Alletto.

Nell’aggressione, a calci e pugni, l’autista dell’ambulanza ha avuto una spalla rotta, mentre il mezzo di soccorso è stato investito dal lancio di sassi e pietre. I tre soccorritori del 118 hanno evitato il peggio solo grazie all’intervento dei carabinieri.

Luciano Coppi, nel frattempo, era tornato a casa, poco dopo è stato arrestato da polizia e carabinieri.

Redazione

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