E’ già partito dal luogo simbolo di piazzale dei Partigiani uno dei due cortei che daranno vita oggi alla manifestazione per il lavoro organizzata dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil. L’altro serpentone umano dovrebbe partire a breve da piazza della Repubblica ed entrambi i cortei, secondo il tragitto prefissato e concordato con la Questura romana, confluiranno a piazza San Giovanni.
Il primo dei due gruppi di lavoratori e cittadini guidati dai sindacati ha inscenato una sorta di flash-mob con il quale dei partecipanti in testa al corteo hanno rappresentato il famoso quadro di Pellizza da Volpedo “Il quarto stato”, opera simbolo del lavoro e delle lotte proletarie. Il tema occupazionale è portato in primo piano anche dallo striscione che gli attivisti in testa stanno trasportando tra le vie di Roma: “Lavoro e democrazia” recita la scritta.
Poco prima della partenza del primo spezzone, il segretario della Uil, Angeletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti ed ha detto: “Quelli che staccheranno la spina al Governo saranno i disoccupati”, un monito lanciato all’esecutivo di Enrico Letta e un invito a prendere provvedimenti urgenti per contrastare la disoccupazione.
Sta prendendo parte alla manifestazione anche l’ex segretario della Cgil e ora segretario del Partito Democratico, Guglielmo Epifani. Il leader del Pd ha detto: “”Il Pd è al fianco di quest’azione unitaria dei lavoratori, dopo dieci anni, con rispetto e condivisione dell’obiettivo di mettere il lavoro al primo punto e anche per il ruolo dei sindacati in una crisi come questa”.
Una volta giunti a piazza San Giovanni i manifestanti assisteranno al consueto comizio dei tre leader. Oltre ad Angeletti per la Uil, parleranno Susanna Camusso della Cgil e Raffaele Bonanni della Cisl.
Redazione online