
La madre di Mattia Cacciatori, il fotoreporter italiano che sabato scorso è stato arrestato dalla polizia turca mentre stava documentando quanto succedeva in piazza Taksim e a Gezi Park, ha fatto sapere che il figlio sta bene e che è nelle mani di ottimi diplomatici. Il giovanissimo fotografo (24 anni) si era recato a Istanbul per immortalare la repressione degli agenti di polizia turchi contro il movimento che nelle ultime settimane ha animato il contesto nazionale e internazionale proponendo una lotta per la riappropriazione degli spazi cittadini. Durante la manifestazione che sabato scorso è tornata ad infiammare Istanbul, Mattia era stato sequestrato dalla polizia per il solo motivo di aver tirato fuori la macchina fotografica con il fine di ritrarre il lancio di lacrimogeni e l’uso degli idranti a danno dei cittadini.
La madre di Mattia, Anita Zerman, avrebbe ricevuto una telefonata da parte dell’ambasciatore italiano in Turchia, Gianluca Alberini, il quale l’ha rassicurata del fatto che il figlio starebbe bene e che il ragazzo si trova attualmente nelle mani dei diplomatici impegnati nel tirarlo fuori dal carcere. Durante la chiamata Anita ha avuto poi occasione di parlare con suo figlio. “Mattia è stato informato che ero preoccupata e così ha potuto fare questa telefonata per tranquillizzarmi. E’ ancora in stato di fermo, la data della liberazione non si conosce”, ha riferito la madre alla stampa.
Redazione online