California: 29.000 detenuti in sciopero della fame contro isolamento e sovraffollamento

Carcere in California (Justin Sullivan/Getty Images)

Le condizioni difficili di soggiorno nelle carceri, con problemi che vanno dalla durezza dell’isolamento forzato fino alla diffusa problematica del sovraffollamento, hanno portato i detenuti di numerose strutture penitenziarie della California ad intraprendere uno storico sciopero della fame.

La protesta dei carcerati californiani ha avuto inizio lunedì scorso ed è arrivata nelle ultime ore a toccare dimensioni importanti, se rapportate ai precedenti degli scioperi di detenuti nello stato USA. Circa 29.000 reclusi nelle carceri da San Francisco a Los Angeles hanno rifiutato il proprio pasto per il terzo giorno, acquisendo in questo modo lo status di scioperante della fame che, secondo la legge californiana viene riconosciuto dopo il nono piatto consecutivo non consumato.

Ad aderire alla protesta sono stati carcerati di ben 33 galere della California e di 4 strutture carcerarie esterne allo stato ma frequentate da detenuti inviati fuori dai confini dalle autorità locali.

Il trattamento poco ortodosso, da alcuni definito disumano, praticato all’interno dei penitenziari è un problema che i carcerati californiani sollevano da anni. Basti ricordare a tale proposito il simile, anche se meno partecipato, sciopero della fame intrapreso tra il luglio e l’ottobre del 2011, quando arrivarono a 6.000 gli internati che rifiutarono di mangiare.

Secondo quanto hanno riferito alcuni legali attivi in associazioni a difesa dei diritti dei carcerati intervistati dalla stampa locale, c’è la possibilità, questa volta, che la protesta si prolunghi per più tempo del previsto, considerata la fermezza con la quale i detenuti stanno portando avanti le pratiche di lotta e la decisione a perseguire la conquista dei propri diritti.

La stessa Corte Suprema statunitense si era pronunciata nel maggio del 2011 denunciando la condizione di vita alla quale i carcerati sono costretti in California.

 

Redazione online