Equiseto, la pianta diuretica

 

L’equiseto è una pianta di provenienza europea con una storia molto antica, è presente sulla terra da circa 400 milioni di anni. Le popolazioni greche e latine erano solite usare una sua mistura per nutrire i propri cavalli prima di una battaglia allo scopo di conferire ad essi più forza. L’arbusto ama ambienti ventilati ed aree umide, è molto diffuso vicino ai corsi d’acqua. La pianta è considerata un infestante ed è temuta dai coltivatori poiché può alterare la produzione del raccolto. Anche gli allevatori combottano la sua espansione, la presenza dell’equiseto modifica il sistema nervoso del bestiame tramite il rilascio di sostanze chimiche. Questo vegetale ha comunque delle proprietà interessanti: ha un potere diuretico e viene utilizzato nei trattamenti per combattere la ritenzione idrica, questo è dovuto principalmente all’abbondanza di potassio. L’equiseto fortifica anche capelli ed unghie, ed è utile per la salute dell’apparato scheletrico. Un’altra sostanza molto importante contenuta nell’equiseto è l’acido salicilico, molto usato dall’industria dei cosmetici per il suo potere di combattere l’acne e levigare la pelle. L’equiseto si è ritagliato anche un piccolo spazio in cucina; può essere usato per arricchire di sali minerali le minestre, i germogli un tempo venivano anche adoperati per fritture.

Marco Galluzzi