Val di Susa: scontri violenti nella notte tra attivisti No Tav e forze dell’ordine

Val di Susa, No Tav

Sono tornati a protestare i manifestanti nella Valle di Susa: il raduno che era stato annunciato sui siti internet degli attivisti si è trasformato, ieri sera, in un vero e proprio scontro violento tra manifestanti e forze dell’ordine: il bilancio conta il fermo di 9 attivisti fermati e 15 agenti contusi, tra questi, come riporta l’Ansa, un funzionario di Polizia della Questura, un funzionario del Reparto Mobile di Torino, 4 operatori del medesimo reparto e un operatore della Digos; inoltre 7 agenti dell’Arma dei Carabinieri e un militare dell’Esercito hanno riportato lievi lesioni.
Secondo quanto riferisce la polizia, anche alcuni attivisti avrebbero riscontrato delle ferite e sarebbero stati sottoposti a cure mediche. Un giovane sarebbe tutt’ora tenuto sotto osservazione in ospedale.

Gli scontri sarebbero scaturiti dopo che un gruppo di circa 200 attivisti No Tav, verso la mezzanotte di ieri, avrebbe tentato di forzare la recinzione del cantiere di Chiomonte.
Mentre un altro gruppo di circa cinquanta persone avrebbe invece incendiato dei copertoni all’imbocco della galleria Giaglione e avrebbe accumulato masserizie per impedire l’apertura del varco autostradale di servizio. L’autostrada A32 Torino-Bardonecchia è stata bloccata per ore a causa di un violento incendio che ne è scaturito.
Per oltre mezz’ora, la polizia e gli attivisti si sono fronteggiati: i manifestanti dopo aver lanciato pietre contro le forze dell’ordine si sarebbero poi dispersi tra la boscaglia.

Redazione