Un treno è deragliato ieri sera nel Nord della Spagna, vicino a Santiago de Compostela, nota località di pellegrinaggio religioso. Il convoglio, composto da tredici carrozze e con oltre 200 persone a bordo, era partito da Madrid, diretto a Ferrol, nella regione della Galizia. Intorno alle 20.40 ora locale, quando il treno era a circa tre chilometri dalla stazione di Santiago de Compostela è andato fuori dai binari all’altezza di una curva stretta. Tutte le carrozze sono deragliate. Al momento dell’incidente gli abitanti della zona hanno sentito un forte boato simile ad un’esplosione.
La Farnesina ha smentito che sul treno deragliato ci fossero italiani, ma nelle ultime ore si è diffusa una notizia per la quale tra le vittime del grave incidente figurerebbe un giovane connazionale di origini siciliane residente in Spagna. Mancano ancora conferme e ufficializzazioni sull’informazione.
Il bilancio aggiornato è di 80 morti e 178 feriti, di cui venti gravi. Tra le vittime ci sarebbe anche un italiano. Il quotidiano spagnolo El Mundo sostiene che a bordo del treno ci sarebbe stato un gruppo di giovani italiani, ma la notizia non ha ancora trovato conferma.
Pare che l’incidente ferroviario si stato provocato dall’alta velocità del treno, che andava a 190 km all’ora in un tratto dove il limite era di 80 km. La velocità è stata poi confermata dal macchinista. Proprio sulla figura del macchinista si stanno concentrando le attenzioni degli inquirenti. In particolare, è emerso che l’uomo, Francisco José Garzon Amo, si sarebbe vantato di portare il treno fino a velocità massime. Su Facebook Amo, ben quattro mesi prima dell’incidente, avrebbe postato una fotografia scattata sul lavoro in cui figurava il tachimetro del convoglio con una lancetta puntata sui 200 km/h.
Sul treno viaggiavano molto pellegrini diretti a Santiago in occasione delle celebrazioni del patrono San Giacomo. Ieri era il primo giorno di festeggiamenti.
Santiago de Compostela, sede dell’omonimo Santuario, è meta di un famoso pellegrinaggio, il Cammino di Santiago, che viene percorso ogni anno da decine di migliaia di pellegrini, soprattutto a piedi, con partenza dalla zona francese dei Pirenei.
Sul luogo dell’incidente poco fa è arrivato il premier spagnolo Mariano Rajoy. In Galizia sono stati proclamati 7 giorni di lutto, 3 in tutta la Spagna.
Il Re Juan Carlos di Spagna ha voluto esprimere il proprio cordoglio: “Mi rivolgo ai familiari e agli amici delle vittime, ai feriti e a tutte le persone colpite da questo evento sfortunato che, come esseri umani e come spagnoli, ci commuove e ci riempie di dolore e tristezza”, ha scritto il Re in un messaggio di condoglianze.
Redazione